Abbazia di Sant’Urbano, Bellezza segreta
Una guida fotografica sorprendente alla scoperta di un gioiello dell’architettura medievale marchigiana.
Immagini suggestive, accompagnate da racconti che intrecciano in stile chiaro e sintetico ricerche scientifiche
e tradizioni popolari.
Un percorso nei segreti di un luogo unico, fondato mille anni fa dai monaci, che è stato il cuore della comunità
contadina e che oggi, oltre a ospitare migliaia di visitatori, è al centro di un innovativo progetto di sviluppo rurale.






Questo libro è una guida alla scoperta della bellezza visibile e segreta dell’Abbazia.
Chi arriva all’Abbazia di Sant’Urbano (Apiro, MC) si trova davanti a un’apparizione: un incontro inatteso con la bellezza, immerso nel cuore
di un paesaggio che la incornicia. Ci troviamo nella Valle di San Clemente, il territorio a maggiore densità di complessi abbaziali dell’anno Mille al mondo.
L’Abbazia di Sant’Urbano è da mille anni il centro di questo quadro, un centro il cui fascino non si esaurisce nella perfezione delle forme visibili:
dietro l’armonia degli spazi e delle decorazioni si celano infatti significati nascosti, custoditi dalle pietre o tramandati dalla memoria delle persone.
La prima bellezza, quella che si manifesta immediatamente allo sguardo, ci viene restituita dalla fotografia, capace di cogliere, attraverso la luce,
la poesia e la concretezza materiale di questi spazi. La seconda bellezza, quella dei dettagli e delle storie, emerge dai racconti popolari e dagli studi scientifici,
come quello di Ivan Rainini, autore del volume L’Abbazia di Sant’Urbano. Pagine di pietra nella Valle di San Clemente, di cui questo libro restituisce
in forma divulgativa il valore.
Il lettore viene accompagnato in un percorso guidato alla scoperta di innumerevoli aneddoti: i motivi che convinsero i monaci a scegliere questa valle
per edificare la loro casa, le trasformazioni strutturali avvenute nei secoli e testimoniate oggi dalle pietre e dalle iscrizioni, l’uso simbolico della luce
come manifestazione divina, gli affreschi come “Bibbia dei poveri”, le storie legate al più recente utilizzo del luogo da parte dei mezzadri,
il legame dell’Abbazia con la comunità territoriale e le attrazioni che caratterizzano i dintorni. Nel percorso che il libro invita a intraprendere,
la gioia della visione si fonde con quella della scoperta. Una gioia che sorprende il lettore ad ogni pagina come sorprende a ogni passo chiunque
visiti questo luogo di bellezza segreta.